La FED sta manipolando i mercati azionari.

La FED sta manipolando i mercati azionari.

Non è importante se ciò sia giusto o meno, l'importante è che chi investe sui mercati sia cosciente di questo aspetto e quindi del fatto che paga un prezzo artificialmente disallineato dal valore di quello che riceve.
In effetti, le normali dinamiche dei mercati (soprattutto del Dow Industrial, Nasdaq e S&P500) sono condizionate dagli interventi della FED che impediscono storni di mercato superiori a 1-2 punti percentuali, spesso recuperati nella stessa seduta.

Gli investitori più smaliziati ne percepiscono il rischio e forse per questo motivo stanno acquistando titoli difensivi come le utility che, stranamente, sovraperformano l'indice insieme ai Tech; mentre, Dow Transportation e Russell 2000 (piccole aziende) sono ampiamente sotto i massimi a testimoniare che questi rialzi non derivano dalla crescita economica.

Non solo, le opzioni sul VIX, strumento da me preferito, scadenza 21 febbraio al prezzo di esercizio di $ 21 fino a $ 25 hanno visto aumentare notevolmente le quantità richieste: per essere profittevoli bisognerebbe che l'indice VIX raddoppiasse quasi dai suoi attuali livelli di circa 14; in effetti  alcuni trader sembrano scommettere su un picco improvviso nell'indice VIX, sperando potenzialmente di uscire dai contratti prima della data di scadenza. Oppure potrebbero acquistare questi contratti come forma di protezione qualora    l'S&P500 e il mercato azionario iniziassero a scendere.